Guarda come corro,
un bimbo veloce.
Tra urla, pianti e sorrisi,
lancio tutti i “ti voglio bene” del mondo.
Lo prendi il mio cuore?
So che sarà al sicuro. Lo so.
Guarda come corro,
un atleta professionista.
Non esiste salita,
non esiste paura o rallentamento.
Mi fido di ciò che provo,
né sudore né dolore possono fermarmi.
Lo proteggi il mio cuore?
So che sarà al sicuro. Lo so.
Guarda come cado,
un perdente professionista.
Tra le risate della gente,
senza trucco né barzellette.
Mi bendi le ferite?
So che guariranno. Lo so.
Guarda come corro,
senza musica,
senza respiro,
nudo,
fatto di esperienza,
so già dove mettere i piedi.
Guarda come corro.
Guarda come cado.
Poi resta ancora a guardare.
Guarda come mi rialzo.
Andrea Abbafati